(Teleborsa) – “La Commissione europea risponde alla Confael sulla vicenda Air Italy. Il Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, Nicholas Schmit ha infatti scritto alla Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, guidata da Domenico Marrella, rispondendo alla missiva inviata lo scorso 28 dicembre dal Responsabile del Trasporto aereo del sindacato, Mario Clemente”. Lo annuncia il sindacato in una nota.
“Nella lettera – prosegue la nota – Clemente, illustrando la difficile situazione aveva denunciato l’assenza di un piano di assistenza alla disoccupazione nel 2022 per i 1.322 lavoratori Air Italy e aveva chiesto un intervento diretto della Commissione”. “Il Commissario Schmit, nella replica – prosegue il sindacato – concorda sul fatto che ‘la situazione che stanno affrontando i lavoratori di Air Italy è particolarmente critica e ha confermato di essere “a conoscenza che la Regione Sardegna e le Organizzazioni Sindacali hanno presentato in data 10 gennaio 2022 formale richiesta alle autorita’ nazionali di proroga oltre il 31 dicembre 2021 dell’indennita’ sociale Cigs per i lavoratori coinvolti”.
Spiegando che “la Commissione Europea non può intervenire direttamente nel caso” ricorda che “il Fondo sociale europeo nel periodo di programmazione 2021-2027, con il Fondo sociale europeo plus finanziato dal bilancio dell’UE, sostiene l’Italia nella promozione dell’occupazione e dell’integrazione sociale attraverso programmi nazionali e regionali, in caso di licenziamento. Il Fondo Sociale – conclude Schmit – può offrire un sostegno allo sviluppo delle competenze e alla ricerca di un nuovo lavoro”.
“A differenza delle istituzioni italiane – sottolinea il responsabile del Trasporto Aereo Confael -, sorde alle nostre legittime richieste di incontro, l’Unione europea ha risposto alla lettera inviata dalla nostra segreteria lo scorso dicembre. Apprezziamo il garbo istituzionale ma la risposta non entra nel merito delle domande poste. Rinnovando il ringraziamento a Von Der Layer e Schmit per aver preso il tempo di rispondere, tuttavia siamo ancora lontani dal cuore del problema”.