(Teleborsa) – , azienda biofarmaceutica che sta sviluppando una nuova generazione di farmaci per il trattamento dei disturbi cerebrali, si è quotata oggi su Euronext Paris. Il prezzo di ammissione è stato fissato in 14,02 euro per azione, per una capitalizzazione di mercato di circa 175 milioni di euro. L’IPO ha raccolto complessivamente 25 milioni di euro, attirando numerosi investitori istituzionali e privati ??internazionali. Si tratta della più grande IPO per capitalizzazione di mercato di una società biotech sulla borsa di Parigi negli ultimi 5 anni. Quella di Aelis Farma, che ha partecipato al programma pre-IPO di Euronext TechShare, è la quinta quotazione su Euronext Paris nel 2022.
L’aumento di capitale per un importo iniziale di 25 milioni di euro, ovvero 1.783.167 nuove azioni, potrà essere aumentato fino a un massimo di circa 25,55 milioni di euro nel caso in cui l’Opzione di Over-Allotment sia interamente esercitata mediante emissione di massime 39.627 nuove azioni.
L’azienda sta attualmente sviluppando due nuovi farmaci per il trattamento dei disturbi da uso di cannabis e per il trattamento di disturbi cognitivi, compresi quelli legati alla trisomia 21. L’IPO ha lo scopo di accelerare lo sviluppo dei farmaci, nonché i suoi programmi di ricerca e sviluppo al fine di fornire soluzioni terapeutiche per una serie di malattie per le quali non esistono ancora cure.
“Aelis Farma sta sviluppando i primi farmaci che riproducono un meccanismo di difesa naturale del cervello dagli effetti di iperattività patologica del recettore CB1 nel sistema endocannabinoide, uno dei principali recettori cerebrali coinvolto in molte malattie – ha spiegato Pier Vincenzo Piazza, co-fondatore e CEO di Aelis Farma – Questo meccanismo d’azione unico permette un vero e proprio cambio di paradigma nella cura delle malattie del cervello e ci dà l’opportunità di soddisfare reali bisogni medici insoddisfatti, come problemi legati al consumo eccessivo di cannabis, o deficit cognitivi.
“Questa IPO consente ad Aelis Farma di andare più veloce e puntare più in alto nello sviluppo dei suoi attuali farmaci candidati e di diversificare il suo portafoglio con nuovi componenti innovativi e differenziali per altre malattie del cervello”, ha aggiunto Piazza, che è stato direttore del Neurocentre Magenide dell’INSERM (Istituto nazionale della Sanità e della Ricerca Medica francese) a Bordeaux.