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Abi, nuova intesa con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza

(Teleborsa) – Si rafforza ulteriormente la collaborazione tra l’Associazione bancaria italiana e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e il vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza-Direttore Centrale della Polizia Criminale, prefetto Vittorio Rizzi, hanno apposto oggi, a Roma, presso la sede dell’Associazione Bancaria, la firma sul nuovo Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela, confermando un proficuo rapporto operativo dal 2006.

L’iniziativa – fa sapere Abi in una nota – si inquadra nel contesto degli interventi volti a realizzare ed implementare stabili e proficue sinergie di cooperazione tra soggetti istituzionali pubblici ed operatori economici, con l’obiettivo di rafforzare sul territorio la “sicurezza partecipata”, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini e rendendo sempre più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto della criminalità messa quotidianamente in campo dalle Forze di polizia.

“Per le banche operanti in Italia – ha detto Sabatini – la sicurezza di cittadini e dipendenti è una priorità. L’impegno del mondo bancario trova conferma anche nel significativo calo dei reati registrato negli ultimi anni. Rispetto a dieci anni fa, infatti, le rapine ai danni delle dipendenze bancarie sono diminuite del 93%, passando dalle 1.242 del 2012 alle 87 del 2021. E tuttavia è molto importante tenere sempre alta l’attenzione e rafforzare ulteriormente la collaborazione con Istituzioni e Forze dell’ordine, per affrontare in modo efficace le sfide impegnative che il mondo globalizzato ci impone”.

“Il rapporto di collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana, consolidato nel tempo e sempre più ampio e mirato, – ha detto Rizzi – rappresenta un’eccellenza a livello europeo e ci consente di disporre tempestivamente di dati e elementi di valutazione dei rischi estremamente utili per l‘attività di analisi strategica interforze messa in campo dal Servizio Analisi Criminale. Tale sinergia, estesa, tramite la partecipazione all’Osservatorio per la Sicurezza Fisica (OSSIF) allo scambio di dati attinenti ai reati predatori in danno non solo delle banche, ma anche di molti altri operatori e soggetti economici, ha consentito di sviluppare nel tempo nuove ed efficaci forme di prevenzione e contrasto al crimine. Il costante, tendenziale decremento della criminalità predatoria in tale ambito rappresenta uno stimolo in più nel proseguire questo impegno con grande convinzione”.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i principali risultati del tredicesimo Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria che prende in considerazione le rapine compiute nel 2021 e nel primo semestre del 2022, mettendo a confronto i diversi settori. Nel Rapporto, realizzato dagli esperti di OSSIF (Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine) e del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la partecipazione di alcuni tra i principali organismi privati che operano nei settori strategici dell’economia nazionale, quali Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane e Unem, emerge, tra l’altro, un significativo decremento delle rapine in banca (-26,9%), ai distributori di carburante (-26,1%) e agli uffici postali (-16,1%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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