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A Milano sprint di TIM (+6,36%). Cosa succede?

(Teleborsa) – Protagonista , tra i titoli del , che chiude la seduta con un rialzo del 6,36%.

La partenza è stata effervescente per il titolo che ha iniziato la sessione odierna a 0,1832 Euro posizionandosi sopra il top della seduta precedente per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione.

A sostenere il titolo hanno contribuito in parte le ricoperture ed in parte le buone notizie relative al progetto Rete Unica, che sembrava quasi destinato a naufragare dopo la richiesta di estensione della scadenza dell’esclusiva oltre il 31 ottobre.

In seguito alla riunione ieri del CdA di Cassa depositi e Prestiti, alcuni quotidiani hanno avanzato l’ipotesi di arrivo di un’offerta non vincolante entro la fine di novembre ed, a seguire, la proposta vincolante fra fine 2022 ed inizio 2023. CDP avrebbe infatti avviato l’esame del Memorandum of Understanding firmato la scorsa estate assieme a Macquarie, KKR ed Open Fiber e starebbe ora valutandone i dettagli con l’obiettivo di chiudere il dossier.

Altre indiscrezioni hanno rilanciato invece il possibile arrivo di un’offerta vincolante da parte del fondo infrastrutturale CVC per l’intero gruppo, dopo che la proposta sulla divisione Enterprise è stata giudicata inadeguata, ma l’operazione dovrebbe trovare d’accordo governo e CDP.

C’è poi sempre l’ipotesi del cosiddetto piano Minerva di FdI, che secondo gli esperti di Intermonte implicherebbe un minor impegno finanziario per CDP, prevedendo un’offerta pubblica d’acquisto combinata con la cessione degli asset retail (magari ad un concorrente come Iliad) in modo da tacitare anche l’antitrust europea.

L’andamento della nella settimana, rispetto al , rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l’impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 0,1772. La resistenza più immediata è stimata a 0,1949. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 0,2126, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Lo scenario che si prospetta risulta essere fortemente appetibile per coloro che sono altamente orientati a realizzare ingenti guadagni, seppur consapevoli dell’elevato grado di rischio che l’investimento comporta. Confermato l’interesse sull’ da parte del mercato, con volumi giornalieri a 246.772.944 superiori rispetto a quelli della media mobile a 159.307.418.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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