(Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street che cerca di mettere a segno un parziale rimbalzo grazie ad una serie di trimestrali positive che contribuiscono a compensare le preoccupazioni degli investitori su crescita, inflazione e tapering della Fed.
Sullo sfondo restano tuttavia i timori per i prezzi: il dato PCE (personal consumption expenditures price index) sotto il focus della Federal Reserve, è cresciuto dello 0,4% rispetto al mese precedente, più dello 0,3% atteso dagli esperti, e rispetto a un anno prima è aumentata del 4,3%, l’aumento maggiore dal 1991.
Sul fronte macroeconomico, tra poco sono attesi: il PMI Manifatturiero, la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, l’indice ISM manifatturiero e le spese per costruzioni.
Tra gli indici statunitensi, il avanza a 34.097 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per l’, che si porta a 4.323 punti. Pressoché invariato il (+0,01%); guadagni frazionali per l’ (+0,38%).
(+1,11%), (+0,94%) e (+0,92%) in buona luce sul listino S&P 500.
Tra i protagonisti del Dow Jones, (+11,86%), (+2,10%), (+1,71%) e (+1,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -0,51%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+4,43%), (+3,97%), (+2,96%) e (+2,80%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -8,29%.
In caduta libera , che affonda del 5,28%.
Pesante , che segna una discesa di ben -2,09 punti percentuali.
Poco mosso , che mostra un -1,98%.