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Wall Street, crollo delle quotazioni di SPAC ad aprile

(Teleborsa) – Dopo i primi tre mesi dell’anno – in cui le offerte pubbliche iniziali (IPO) delle SPAC a stelle e strisce avevano superato gli 83,5 miliardi di dollari raccolti durante tutto l’anno scorso – il fenomeno sembra aver registrato una brusca frenata ad aprile. Secondo calcoli del New York Times, nelle prime due settimane del mese ci sono state solo sei sbarchi a Wall Street da parte di SPAC, contro gli oltre 100 registrati ogni mese da gennaio a marzo.

Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa. I capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.

Il rallentamento coincide con alcuni annunci della Securities and Exchange Commission (SEC), anche se il nuovo presidente Gary Gensler non ha segnalato alcun giro di vite sul fenomeno. L’ente che controlla la Borsa americana ha diffuso un comunicato a fine marzo evidenziando “le considerazioni chiave relative ai rischi e alle sfide uniche di una società privata che entra nei mercati pubblici attraverso una fusione con una SPAC”. Poco tempo dopo un’altra nota offriva una “guida” su alcune delle questioni contabili più complicate relative alle SPAC, anche definite “blank check company”.

Un altro fatto che potrebbe aver fatto rallentare le quotazioni delle SPAC è la loro performance deludente da inizio anno. Secondo un’analisi di , che ha preso in considerazione un indice di 200 SPAC (con società prima e dopo la fusione), le SPAC sono in ribasso di circa il 17% da inizio 2021, contro un guadagno del 10% dell’S&P 500.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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