(Teleborsa) – Le vaccinazioni all’interno dell’Unione europea hanno raggiunto quota 200milioni. Lo ha comunicato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen con un messaggio su Twitter. “Siamo sulla buona strada verso il nostro obiettivo: somministrare dosi sufficienti per immunizzare il 70% degli adulti nell’Unione europea entro luglio”. “La vaccinazione – ha aggiunto – ci aiuterà a sconfiggere la pandemia”.
Un passo in avanti per la comunità europea che deve però essere protagonista anche della lotta alla pandemia in tutto il mondo. “Si sta arrivando ad una svolta nella lotta alla pandemia, ma nessuno è sicuro finché tutti non saranno sicuri. In questo momento cruciale, l’accesso universale ed equo ai vaccini e ai trattamenti deve essere la priorità numero uno della comunità globale”, ha dichiarato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, intervenuto al Parlamento europeo. “Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo è chiaro: dobbiamo continuare a incrementare la produzione. Dobbiamo condividere i vaccini in modo più ampio e più veloce. E dobbiamo rendere i vaccini accessibili a prezzi abbordabili”, ha aggiunto.
“L’Ue ha una rinnovata responsabilità – ha sottolineato Dombrovskis – come principale produttore ed esportatore di vaccini, per garantire l’accesso globale, soprattutto per i più vulnerabili. Il sistema commerciale globale basato su regole può e deve contribuire a questo obiettivo”. Dombrovskis ha poi illustrato la proposta che verrà presentata all’Organizzazione mondiale del commercio basata sull’agevolazione degli scambi e delle discipline sulle restrizioni all’esportazione, l’espansione della produzione, anche attraverso impegni da parte di produttori e sviluppatori di vaccini, e il chiarimento e facilitazione delle flessibilità dell’accordo Trips relativo alle licenze obbligatorie.
“Siamo inoltre – ha aggiunto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea – aperti all’esame di altre opzioni, purché contribuiscano all’obiettivo di espandere la produzione e facilitare un equo accesso ai vaccini e alle terapie. A tale riguardo, l’Ue è pronta a impegnarsi in modo costruttivo per esaminare in che misura le proposte relative a una rinuncia mirata e limitata nel tempo ai diritti di proprietà intellettuale contribuiscono a tali obiettivi”.
(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea)