(Teleborsa) – L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha autorizzato l’immissione in commercio nell’Ue delle dosi prodotte nello stabilimento olandese di Halix, subappaltatore di , a Leida, nei Paesi Bassi. L’EMA ha sottolineato così che ora sale a quattro il numero totale di siti autorizzati per la produzione della sostanza attiva del vaccino. L’annuncio è arrivato attraverso una nota in cui vengono riportate anche alcune novità che riguardano la produzione dei vaccini – e .
Per quel che riguarda il primo, l’EMA ha informato di aver dato l’ok anche per un nuovo sito per la produzione del vaccino nella città di Marburg, in Germania – produrrà sia la sostanza attiva che il prodotto finito – che porta a tre i siti attivi dedicati alla produzione di principi attivi che riforniscono l’Ue. Via libera inoltre dal Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) al trasporto e alla conservazione delle fiale del vaccino Pfizer-BioNTech a temperature comprese tra -25 e -15 ° C (ovvero la temperatura dei congelatori per farmaci standard) per un periodo “una tantum” di due settimane. “Questa è un’alternativa alla conservazione a lungo termine delle fiale a una temperatura compresa tra -90 e -60 gradi centigradi in speciali congelatori. Si prevede che faciliti la rapida introduzione e distribuzione del vaccino nell’Ue riducendo la necessità di condizioni di conservazione a temperature estremamente basse lungo tutta la catena di approvvigionamento”, ha spiegato in una nota l’Agenzia.
Per quel che riguarda Moderna, invece, l’EMA ha annunciato che sono state aggiunte delle nuove linee di produzione presso lo stabilimento di Lonza, situato a Visp, in Svizzera, insieme ad altre modifiche ai processi di produzione che sono state approvate dal Comitato con “lo scopo di aumentare la capacità di produzione e aumentare la fornitura del vaccino per il mercato dell’Ue”.
“Aumentare la capacità di produzione di vaccini in Europa è la nostra priorità. Accolgo con favore le decisioni di oggi dell’EMA di approvare il sito di Halix per AstraZeneca e quello di Marburg per BioNTech-Pfizer – ha commentato la notizia su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – Più siti di produzione significano un accesso più rapido ai vaccini per gli europei”.