(Teleborsa) – Dai primi studi fatti, i vaccini Rna messaggero (Moderna e Pfizer-Biontech) hanno “un’ottima efficacia contro le nuove varianti del Covid”. Allo stesso modo, anche “il vaccino Johnson&Johnson di recente approvato dall’Ema” è risultato efficace. Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Ema, in audizione alla commissione Sanità del Parlamento europeo. “Secondo un piccolo studio su duemila casi, il vaccino AstraZeneca è risultato invece non efficace” contro la variante sudafricana, ha spiegato Cavaleri, indicando tuttavia che sarà necessario attendere “studi più ampi” per verificarne la reale efficacia.
Intanto, arriva la notizia dell’accordo di collaborazione fra la tedesca IDT Biologika e Johnson & Johnson, per aumentare la disponibilità dei vaccini in Europa. Ne ha dato notizia IDT Biologika in un comunicato. Stando alla nota, il gruppo destinerà la fabbrica di Dessau, finora riservata alla casa farmaceutica Takeda candidata per il vaccino contro la Dengue, al vaccino Johnson e Johnson.
Nel frattempo, il Vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, ammette errori “nell’ordinazione dei vaccini a Bruxelles, come negli Stati membri”. “Sono pronto alla fine della pandemia a fare un bilancio. A quel punto si potrà vedere cosa abbiamo fatto di giusto e cosa di sbagliato”. Nella situazione attuale la questione sul tavolo è che “tutta l’Europa riceva il vaccino”. ù
Poco dopo, il Portavoce della Commissione Eric Mamer chiarisce: “Se ci sono cose che potevano essere migliorate non è al momento dell’ acquisto dei vaccini“, ma “della messa in opera dei contratti e dell’aumento della capacità produttiva”.