(Teleborsa) – L’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, ha annunciato di aver avviato la valutazione del vaccino anti Covid Sputnik V, sviluppato dal Centro nazionale russo di epidemiologia e microbiologia Gamaleya. L’Agenzia ha reso noto che la richiesta è arrivata dalla filiale tedesca della casa farmaceutica russa R-Pharm.
La decisione di avviare i test, ha spiegato l’EMA in una nota, si basa sui risultati di studi di laboratorio e clinici sugli adulti che indicano che Sputnik V “innesca la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che prendono di mira il coronavirus SARS-CoV-2 e possono aiutare a proteggere contro Covid-19”. L’Agenzia Europea del Farmaco ha precisato che si tratta di una fase di verifica e che non è stata ancora presentata la domanda di autorizzazione.
Non ci sono quindi precise indicazioni temporali sul possibile via libera all’utilizzo del vaccino russo in Europa ma l’Agenzia ha dichiarato che la l’iter per l’autorizzazione dovrebbe “richiedere meno tempo del normale” proprio grazie al lavoro svolto in questa fase. La revisione “continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio”, ha precisato sottolineando che verrà comunicato dalla stessa EMA quando sarà stata presentata l’istanza di autorizzazione per il suo utilizzo nell’Unione europea. Il vaccino Sputnik V si basa sulla somministrazione di adenovirus in due differenti dosi.