(Teleborsa) – Segnali di crescita giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a novembre un aumento dell’1,9%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +0,8% riportato a ottobre. Sono state vendute 6,46 milioni di unità rispetto ai 6,34 milioni di ottobre, risultando inferiori alle aspettative di consensus (6,52 milioni). Su base annua, le vendite sono scese del 2% dai 6,59 milioni di unità di novembre 2020.
“Acquirenti determinati sono stati in grado di acquistare abitazioni prima che i tassi dei mutui salissero ulteriormente nei prossimi mesi”, ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR. “L’opportunità di avere una rata del mutuo costante e stabile ha motivato molti consumatori, che si sono stancati dell’escalation degli affitti nell’ultimo anno”, ha aggiunto, sottolineando di aspettarsi che i tassi dei mutui aumenteranno nel 2022, ma che il rialzo non sia “eccessivamente drammatico”.