(Teleborsa) – Si rafforza il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di maggio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da IHS Markit, si porta a 70,4 punti dai 64,7 punti del mese precedente, risultando superiore alla prima stima fornita a inizio mese (70,1 punti).
L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra dunque un tasso di crescita più forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Migliora anche l‘indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 68,7 punti rispetto ai 63,5 punti del mese precedente e ai 68,1 punti della stima preliminare.
L’espansione senza precedenti del settore dei servizi è stata sostenuta da un marcato aumento di nuovi ordini, a sua volta sostenuto dal più rapido aumento dei nuovi ordini dall’estero da nove mesi, sottolinea il report di IHS Markit. Le maggiori esigenze aziendali hanno determinato un ulteriore forte aumento dell’occupazione. “Detto questo, il ritmo della creazione di posti di lavoro è diminuito poiché le aziende hanno segnalato difficoltà a coprire i posti vacanti“, viene sottolineato.
“Ci aspettiamo ulteriori robuste espansioni nei mesi estivi, con un miglioramento della situazione del portafoglio ordini accompagnato da elevati livelli di fiducia delle imprese e dall’ulteriore allentamento delle restrizioni sia negli USA che all’estero”, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit. “Gli indicatori dei prezzi sono saliti a livelli molto alti – ha inoltre osservato – il che si aggiungerà alle preoccupazioni sull’inflazione. Questi tassi di crescita della produzione e dei prezzi senza precedenti porteranno inevitabilmente a speculazioni su un tapering della politica della FED prima del previsto”.