(Teleborsa) – Rimane su ottimi livelli la crescita del settore servizi negli Stati Uniti nel mese di giugno. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 64,6 punti dai 70,4 del mese precedente, risultando leggermente inferiore alla prima stima fornita a inizio mese (64,8 punti).
L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra comunque un tasso di crescita forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Peggiora anche l‘indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 63,7 punti rispetto ai 68,7 punti del mese precedente e ai 69,3 punti della stima preliminare.
“Giugno ha visto un altro mese di impressionante crescita della produzione nei settori manifatturiero e dei servizi dell’economia statunitense, completando la più forte espansione trimestrale da quando i dati sono stati disponibili, cioè nel 2009 – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit – Il tasso di crescita si è raffreddato rispetto al record di maggio, tuttavia, segnalando che il rimbalzo dell’economia ha raggiunto il picco nel secondo trimestre“.
“Molte aziende hanno riferito che l’attività è stata limitata dalla carenza di forniture o dalle difficoltà nel coprire i posti vacanti – ha aggiunto Williamson – Di conseguenza, gli arretrati di ordini incompleti stanno aumentando a un ritmo senza precedenti nella storia del sondaggio, sottolineando come la domanda stia superando l’offerta sia di beni che di servizi. Questi limiti di capacità non solo stanno soffocando la crescita, ma stanno anche facendo aumentare notevolmente i prezzi“.