(Teleborsa) – Nel 3° trimestre dell’anno la produttività del settore non agricolo in USA è scesa del 5,2%, dopo il -5% indicato dalla stima preliminare, rispetto al +2,4% registrato nel trimestre precedente. Il dato è leggermente inferiore alle attese, che indicavano un -4,9%. Si tratta del più grande calo della produttività trimestrale dal secondo trimestre del 1960, quando il dato era diminuito del 6,1%. La lettura è impattata dall’aumento dell’1,8% della produzione e del 7,4% delle ore lavorate.
Dal terzo trimestre del 2020 al terzo trimestre del 2021, la produttività del settore non agricolo è diminuita dello 0,6%. Si tratta del più grande calo dal quarto trimestre del 1993, quando anche il dato era diminuito dello 0,6%.
Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato del 9,6%, superando il dato preliminate (+8,3%), e risultando superiore al dato del trimestre precedente (+1,1%). Le stime di consensus erano per un +8,3%. Il dato riflette un aumento del 3,9% della retribuzione oraria e una diminuzione del 5,2% della produttività.