(Teleborsa) – Aumentano più del previsto i prezzi import-export USA nel mese di marzo. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un +1,2% su mese dal +1,3% di febbraio, superando il +1% atteso degli analisti. L’aumento del 4,1% da dicembre a marzo è stato il più grande aumento trimestrale da quando l’indice è aumentato del 5,8% nel maggio 2011.
Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +6,9% dopo il +3% del mese precedente. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato su mese un +0,8%.
I prezzi export hanno riportato un incremento più robusto del 2,1% dopo il +1,6% del mese precedente, oltre il consensus (+1%). L’aumento del 6,5% da dicembre a marzo è stato il più grande aumento trimestrale da quando l’indice è stato pubblicato per la prima volta nel settembre 1983.
Su anno il dato evidenzia un incremento del 9,1% rispetto al +5,2% precedente. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un +2%.