(Teleborsa) – ha registrato ricavi pari a 4,4 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2021, in calo del 6,1% rispetto ai tre mesi precedenti e in rialzo del 5,5% sullo stesso periodo dell’anno scorso, “trainati dalle robuste commissioni anno su anno e margine di interesse stabile trimestre su trimestre”. Il margine di interesse è stato pari 2,2 miliardi di euro, le commissioni a 1,7 miliardi di euro, i costi operativi a 2,5 miliardi di euro. L’utile netto sottostante (che rappresenta la base per la politica di distribuzione ordinaria del capitale) ha raggiunto gli 1,1 miliardi di euro, in rialzo del 24,7% trimestre su trimestre, mentre l’utile netto contabile è stato di 1,03 miliardi di euro (+16,5%).
“Abbiamo compiuto iniziali ma significativi progressi nella semplificazione del business, con l’obiettivo di operare con maggiore rapidità e trasparenza – ha commentato Andrea Orcel, AD di UniCredit – Abbiamo ancora molto da fare e ci focalizzeremo sulla continua riduzione della complessità e sull’accelerazione del processo di digitalizzazione assicurandoci che l’interesse del cliente sia sempre al centro di ogni nostra decisione”.
L’istituto di Piazza Gae Aulenti ha confermato la guidance 2021, che vede ricavi totali di circa 17,1 miliardi di euro e costi confermati di 9,9 miliardi di euro. Le previsioni per il costo del rischio sottostante sono ora al di sotto dei 40 punti base, equivalente a rettifiche su crediti sottostanti inferiori a 1,8 miliardi di euro. L’utile netto sottostante è atteso sopra 3 miliardi di euro.