(Teleborsa) – Nel 2020 le esportazioni di spumanti dell’UE verso i paesi extra UE sono state pari a 494 milioni di litri, in calo rispetto ai 528 milioni di litri esportati nel 2019, secondo i dati Eurostat. Si tratta della prima diminuzione delle esportazioni di spumanti extra-UE in un decennio (-6% rispetto al 2019), ed è arrivata in un anno in cui la pandemia ha notevolmente smorzato la crescita del commercio di vino poiché molti bar e ristoranti sono stati chiusi, fa notare l’Ufficio statistico dell’Unione europea.
Negli anni precedenti le esportazioni erano aumentate a un tasso medio dell’8% annuo, con il maggior incremento registrato nel 2014 (+11% rispetto al 2013). Nel 2020, le tre principali categorie di spumante esportate dagli Stati membri dell’UE verso paesi al di fuori dell’UE sono state prosecco (41%, 205 milioni di litri), champagne (13%, 66 milioni di litri) e cava (12%, 58 milioni di litri).
Nello stesso periodo, gli Stati membri hanno importato 9,3 milioni di litri di spumante da paesi extra UE, pari solo al 2% della quantità esportata, evidenzia l’Eurostat.