(Teleborsa) – “Questa ripresa economica così forte” in Europa deve fare i conti con dei “venti contrari”, dei rischi che potrebbero ostacolarla o indebolirla, e questi rischi riguardano in particolare i problemi e le strozzature per gli approvvigionamenti nelle catene del valore, gli aumenti dei prezzi energetici e la nuova ondata della pandemia di Covid-19 che si registra in alcuni paesi dell’Ue. Lo ha sottolineato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, rispondendo ai giornalisti delle Tv italiane dopo la conferenza stampa di presentazione delle Previsioni economiche d’autunno della Commissione, pubblicate oggi a Bruxelles.
I “venti contrari”, come il rapporto della Commissione li definisce in inglese, che “in parte stanno frenando questa ripresa così forte, vengono soprattutto per il momento dalle catene distributive della logistica. Ci sono alcuni settori dell’industria che fanno fatica a raggiungere i ritmi ai quali potrebbero lavorare, per mancanza di semiconduttori o di materiali per l’edilizia. Insomma ci sono problemi di catene della logistica molto importanti”, ha rilevato Gentiloni. Inoltre, ha aggiunto il commissario, “c’è il rischio che la scarsità di gas produca aumenti dei prezzi dell’energia; ma molti Governi, tra cui quello italiano, hanno risposto con delle misure di sostegno soprattutto alle fasce più vulnerabili”.
Poi ci sono ancora i rischi della pandemia. “Io non credo – ha osservato – che le restrizioni che venissero dai nuovi contagi, che sono in aumento in alcuni paesi europei in modo abbastanza significativo, avranno lo stesso impatto dai precedenti ‘lockdown’, ma certamente potrebbero avere un impatto”. “I Paesi europei con i livelli di vaccinazione più bassi – ha avvertito il commissario – rischiano di avere delle conseguenze economiche, magari non simili a quelle dei lockdown precedenti, ma significative; e quindi qui di nuovo l’invito a vaccinarsi e’ fondamentale. Innanzitutto per la salute, ovviamente, ma anche per l’economia”, ha concluso Gentiloni.