in

UE accelera su pass vaccinale. von der Leyen: “Proposta entro marzo”

(Teleborsa) – Tornare a viaggiare, ovviamente in sicurezza, seguendo una linea comune e condivisa. “Questo mese presenteremo una proposta legislativa per il pass verde digitale. L’obiettivo è certificare che le persone sono state vaccinate, i risultati dei test di quanti non si sono potuti immunizzare, e informazioni sulla ripresa dal Covid”. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su twitter sottolineando che sarà rispettata “la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy”.

“Il pass verde Covid faciliterà la vita degli europei. L’obiettivo è di permettere loro, gradualmente, di muoversi in sicurezza nell’Ue o all’estero, per lavoro o turismo”, ha evidenziato. Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha precisato che per evitare “discriminazioni” il pass conterrà anche i risultati di eventuali test o l’avvenuta ripresa dopo una malattia da Covid. Il pass sarà basato sui certificati vaccinali medici su cui gli Stati membri hanno già concordato. Le linee guida sui dati che conterranno sono già stati approvati a gennaio, e saranno ora necessari tre mesi per il lavoro tecnico.

Il Vicepresidente della commissione europea, Margaritis Schinas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri della Salute UE, ha precisato che il passaporto verde Covid “sarà una proposta legislativa. Quindi non sarà un optional, ma avrà il valore di uno strumento legale sulla base dei Trattati per il libero movimento. Una volta presentato ai leader, al vertice del 25 marzo, sulla base di questo saranno fatti i passi per organizzare la mobilità vera e propria”.

L’ipotesi di un passaporto vaccinale destinato a facilitare certe attività per chi sia già immunizzato dal Covid resta al momento al momento sul tavolo del governo britannico di Boris Johnson solo come una possibilità da valutare e sarà oggetto di discussioni coordinate con l’Ue prima di qualunque decisione. E’ quanto ha chiarito oggi un portavoce di Downing Street ai giornalisti. “Stiamo approfondendo la questione”, ha ripetuto il portavoce dopo la recentissima apertura di un cauto spiraglio da parte di Johnson, il cui governo aveva inizialmente mostrato scetticismo su un’ipotesi poco in linea con la tradizione liberale del Regno.

“Il ministero dei Trasporti avvierà conversazioni con gli altri Paesi” e in particolare con Bruxelles sull’idea di “un green pass digitale”, poiché “è ovvio che vogliamo parlare con l’Ue e altri Paesi sul modo in cui essi pensano di attuare una politica analoga”, ha rimarcato il portavoce; non senza ricordare come Johnson si sia comunque impegnato a evitare ogni “discriminazione” ai danni dei cittadini non vaccinati.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Exxon Mobil, Michael Angelakis e Jeffrey Ubben entrano nel board

Brillante Wall Street. Spicca il settore energetico