(Teleborsa) – Quest’anno le ferie saranno nazionali. Sui 26 milioni di italiani che quest’anno si concederanno una vacanza estiva, 22 milioni hanno scelto di trascorrere le vacanze entro i confini nazionali. Spinti dalla paura del virus o dall’impossibilità economica a spendere, faranno, invece, le ferie a casa propria 6,5 milioni italiani, 11,5 milioni, infine, gli indecisi. È quanto emerge dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat e realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale.
Più di 4 milioni e mezzo di italiani hanno già prenotato le ferie estive. Tra chi ha deciso di partire l’84,6% rimarrà in Italia. Come da tradizione il 55% farà le ferie ad agosto, mentre il 36% partirà a luglio. Tanti, quasi 5 milioni, sfrutteranno la calma del mese di settembre e più di 4 milioni di italiani faranno le ferie già a giugno. Più di un terzo dei rispondenti si potrà concedere non più di 7 giorni, ma in media si staccherà con 14 giorni di vacanza, alcune volte anche divisi fra più periodi.
La novità dell’estate 2021 – rileva l’indagine – potrebbe essere il boom dei villaggi turistici, nuovamente oggetto di grande attenzione da parte dei villeggianti. Sono, infatti, oltre 3,8 milioni gli intervistati che hanno dichiarato faranno le ferie in quel tipo di struttura. Al primo posto nelle intenzioni dei vacanzieri, però, rimane la sistemazione in Hotel e B&B (42%), a seguire la casa in affitto per periodi brevi o medi (33,7%), che ha registrato, rispetto allo scorso anno un boom (era il 22,1% nella rilevazione di maggio 2020).
Sebbene i numeri siano notevolmente inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, va detto che sono tanti anche coloro che quest’anno le vacanze non le faranno affatto: non hanno intenzione di partire circa 6,5 milioni (erano stati oltre 24 milioni a maggio 2020). A bloccare i propositi vacanzieri sono la paura del contagio (quasi 2 milioni, in particolare fra i residenti al Sud e nelle Isole) e, soprattutto, le difficoltà economiche (3,2 milioni). Poco meno di 1,5 milioni gli individui che hanno dichiarato di aver scelto di non partire per via delle eccessive restrizioni cui sarebbero costretti a sottostare.
Sono 11,5 milioni, invece, coloro che ancora non hanno deciso se partire o meno. Anche in questo caso la ragione principale dell’indecisione è legata alle regole e alle limitazioni; il 50% ha dichiarato che prenderà una decisione solo dopo che verranno stabilite regole certe per il periodo estivo, mentre 4 milioni di italiani hanno detto che cambieranno idea solo se il coprifuoco verrà eliminato. Il 28% dei rispondenti, infine, non sa se riuscirà ad avere soldi sufficienti per pagare una vacanza.
Fra chi rimarrà in Italia, il 63,8% si sposterà in una località al di fuori della propria regione di residenza. Il 13% degli italiani, invece, opterà per una destinazione estera; in questo caso sembrano essere soprattutto i giovani con età compresa tra i 18 e i 24 anni a voler superare i confini nazionali (18%).
Come nel 2020, anche quest’anno il mezzo preferito dagli italiani per raggiungere la destinazione sarà l’auto di proprietà: 19,3 milioni di individui (il 74,7% dei vacanzieri) si sposteranno con questo veicolo. Ma la quota di mezzi in movimento sulle strade italiane sarà ancora più alta se si aggiungono i circa 1,7 milioni di vacanzieri che useranno auto a noleggio, autobus, camper/roulotte.
Segnali positivi arrivano sul fronte del trasporto aereo. Cresce la percentuale di chi ha dichiarato che quest’anno si sposterà così con il 17% dei vacanzieri, pari a più di 4 milioni di persone (era l’11% nell’indagine effettuata nel 2020). Saranno oltre 1 milione e mezzo gli individui che raggiungeranno la propria destinazione vacanziera via nave, più del doppio rispetto a quanto rilevato a maggio 2020.