(Teleborsa) – , società quotata su AIM Italia e attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, ha registrato ricavi pari a 3,66 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, in crescita del 66% rispetto ai 2,21 milioni di euro registrati nel terzo trimestre del 2020. I ricavi preliminari dei primi 9 mesi del 2021 si attestano a 8,68 milioni di euro, rispetto ai 5,95 milioni di euro dei primi 9 mesi dello scorso anno, pari a un aumento del 46%.
L’EBITDA evidenzia una contrazione, posizionandosi in sostanziale equilibrio, in linea con le previsioni dal management. La diminuzione della redditività, sottolinea la società, è dovuta principalmente alla forte pressione competitiva sul canale di vendita online operata dai principali competitor esteri, all’aumento dei costi funzionali ad una migliore organizzazione manageriale e al temporaneo incremento dei prezzi di acquisto dei device sui canali wholesale internazionali.
“Il terzo trimestre 2021 ha evidenziato una crescita ancor più robusta rispetto ai primi due quarter, superando le attese del management – ha commentato Alessandro Palmisano, CEO e co-fondatore di TrenDevice – La politica di pricing più aggressiva, adottata dai primi mesi del 2021 in risposta alla pressione dei competitor, sta pagando in termini di crescita. In parallelo, la società continua lo sviluppo di nuove fonti di ricavi da servizi con l’obiettivo di migliorare la marginalità degli esercizi futuri”.