(Teleborsa) – , l’azienda fondata da Elon Musk e specializzata nella produzione di auto elettriche, potrebbe aver guadagnato più con le operazioni in bitcoin nell’arco di un mese che con la vendita di auto dell’intero 2020. Secondo l’analisi di Daniel Ives, analista di Wedbush Securities, la società è sulla traiettoria per guadagnare un miliardo di dollari dalle sue operazioni in criptovalute. A inizio mese, Tesla aveva annunciato di aver acquistato bitcoin per 1,5 miliardi di dollari, e di prevedere di iniziare ad accettare la criptovaluta come forma di pagamento per i propri prodotti nel prossimo futuro
Tesla non ha fornito dettagli sull’esatta data in cui ha fatto gli acquisti o sul prezzo pagato, però si posso fare delle ipotesi sui suoi guadagni prendendo l’ultimo prezzo registrato a gennaio dal bitcoin. Secondo i dati di CoinDesk, il prezzo del bitcoin è passato da un massimo intraday di 34.793 dollari il 31 gennaio a un massimo intraday di 57.487 dollari il 20 febbraio, il giorno in cui Ives ha pubblicato la sua nota.
Calcolato sull’intera somma di 1,5 miliardi di dollari, questo aumento di circa il 65% del valore del bitcoin si tradurrebbe in un profitto di circa 975 milioni di dollari, anche se Tesla non ha comunicato se ha venduto o meno parte dell’ammontare di criptovaluta che detiene. L’investimento in bitcoin potrebbe quindi aver fruttato più dei 721 milioni di dollari di profitti registrati nel 2020, il primo anno in cui Tesla non ha chiuso in perdita.
“Sebbene l’investimento in bitcoin sia uno spettacolo collaterale per Tesla, è stato chiaramente un buon investimento iniziale e prevediamo possa avere un impatto a catena per altre società nei prossimi 12-18 mesi”, ha scritto Ives.