(Teleborsa) – La Banca nazionale svizzera e la Banque de France hanno annunciato che condurranno una sperimentazione impiegando monete digitali di banca centrale all’ingrosso (CBDC all’ingrosso) per il regolamento transfrontaliero. L’operazione sarà effettuata insieme a un consorzio del settore privato guidato da e di cui fanno parte anche , Natixis, R3, SIX Digital Exchange e .
Obiettivo della prova (Progetto Jura) è testare il regolamento transfrontaliero con due CBDC all’ingrosso e uno strumento finanziario digitale francese su una piattaforma “distributed ledger technology” (DLT). Essa consisterà nello scambio dello strumento finanziario con euro digitali all’ingrosso tramite un meccanismo di regolamento di tipo consegna contro pagamento (delivery versus payment, DvP) e nello scambio di euro digitali all’ingrosso con franchi digitali all’ingrosso in base al principio pagamento contro pagamento (payment versus payment, PvP).
L’esperimento si concentrerà quindi sul mercato dei prestiti all’ingrosso da banca a banca piuttosto che sulle transazioni pubbliche quotidiane, ma sarà la prima volta che un euro digitale e un franco svizzero saranno completamente testati. La tecnologia in questione permette che i pagamenti siano quasi istantanei, mentre entrambe le banche centrali devono effettivamente approvarli digitalmente prima che possano essere effettuati.
“L’Eurosistema accoglie l’innovazione e si adegua alla forte spinta verso la digitalizzazione dei pagamenti – ha affermato Sylvie Goulard, vicegovernatore della banca centrale francese – Banque de France è convinta dei potenziali vantaggi che una moneta digitale di banca centrale all’ingrosso può offrire in termini di massima sicurezza ed efficienza nelle operazioni finanziarie e l’anno scorso ha avviato un programma sperimentale per progredire in questo ambito”.