(Teleborsa) – Brilla , che passa di mano con un aumento del 6,12%.
A fare da assist alle azioni contribuisce il ritorno in utile, nel primo trimestre, del gruppo dei servizi finanziari. Il periodo si è chiuso con un risultato netto di 39 milioni di dollari, pari a 8 centesimi per azione, contro il rosso di 106 milioni, (24 centesimi) registrato nel pari periodo del precedente esercizio. Su base rettificata l’EPS si è attestato a 41 centesimi superiore ai 17 stimati dagli analisti. Sempre nel trimestre, i ricavi sono rimbalzati da 1,4 a 5,1 miliardi di dollari.
L’analisi settimanale del titolo rispetto all’ mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di , che fa peggio del mercato di riferimento.
Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per , con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 233,5 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 241,8 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 229,3.