(Teleborsa) – ha annunciato in questi giorni l’acquisizione da Eni di una quota del 49,9% in cinque gasdotti (TTPC e TMPC) provenienti dall’Algeria. Un progetto che si inserisce in una visione più ampia per la creazione di una dorsale dell’idrogeno, che da Mazzara del Vallo sino a Passo Gries e Tarvisio collegherà il Nord Africa all’Europa, attraverso il Mediterraneo, facendo dell’Italia un vero e proprio hub dell’idrogeno.
Commentando questo accordo, l’Ad di Snam Marco Alverà ha sottolineato la valenza strategica di questo progetto, indicando che oggi si valorizza con i flussi di gas e domani con l’idrogeno, usando la stessa infrastruttura. I lavori della dorsale – ha aggiunto – partiranno nel 2025, per concludersi nel 2030. Un arco temporale piuttosto stretto per un progetto che è molto richiesto dall’Ue.
L’Ad di Snam ha voluto mettere il punto su un altro aspetto importantissimo del progetto, quello di consentire un domani agli italiani di pagare meno l’energia consumata.