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Saras, rosso di 47 milioni in primo trimestre. Moratti: “Primi segnali di ripresa”

(Teleborsa) – , società quotata sull’MTA e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha riportato ricavi in calo del 14% a 1.629 milioni di euro nel primo trimestre del 2021. L’EBITDA comparable di gruppo è stato negativo per 11,2 milioni di euro (negativo per 56,7 milioni di euro nel primo trimestre 2020) “in parziale ripresa pur a fronte di un mercato ancora debole, in attesa di un sostanziale recupero dei margini di raffinazione“, sottolinea la società.

Il risultato netto comparable è stato negativo per 47,1 milioni di euro (negativo per 0,4 milioni di euro nello stesso periodo dell’esercizio precedente). La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2021 ante effetto IFRS 16 è negativa e pari a 436,9 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto al 31 dicembre 2020 (negativa per 504,6 milioni di euro), e negativa di 474,7 milioni di euro post effetto IFRS 16 (negativa per 544,9 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

“In questo trimestre abbiamo visto i primi segnali di ripresa che confermano le previsioni di un 2021 di transizione, con un lento miglioramento dello scenario che ci si attende più apprezzabile dalla seconda parte dell’anno”, ha commentato il presidente Massimo Moratti. “In questo momento per me è inoltre di grande soddisfazione poter annunciare l’acquisto di un importante parco eolico nella zona del cagliaritano, che aggiunge altri 45MW alla capacità rinnovabile installata del gruppo, che cresce così di quasi il 30% – ha aggiunto – questa acquisizione è un passo di crescita nelle rinnovabili puntando, nei tempi che il mercato e le esigenze climatiche indicano, ad una politica di decarbonizzazione graduale, sempre proteggendo e supportando il nostro attuale core business”.

Nella nota sui conti trimestrali viene sottolineato che è stata “perfezionata la definizione delle logiche per la reintegrazione dei costi associati alla centrale elettrica di Sarlux, in funzione della recente definizione da parte delle autorità competenti del regime di essenzialità e dei relativi livelli produttivi attesi”. Prosegue intanto – afferma Saras – il Piano di contenimento dei costi operativi e il nuovo piano di investimenti, confermando le attese per l’anno in termini di riduzione degli impatti economici e finanziari dello scenario.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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