(Teleborsa) – , società quotata sull’AIM Italia e attiva nella cantieristica navale e negli impianti per l’energia, ha stretto una partnership con Nuovo Pignone, controllata del gruppo statunitense (uno dei più grandi al mondo nel campo dei servizi petroliferi). Grazie a questo accordo, Baker Hughes e Rosetti Marino si impegnano a collaborare per la realizzazione congiunta di progetti di CCUS (acronimo di Carbon Capture Use and Storage), relativi cioè alla cattura, all’utilizzo e allo stoccaggio di anidride carbonica. L’azienda di Ravenna e il colosso americano intendono quindi puntare su un accordo di filiera che consenta passi avanti concreti per la transizione energetica, partendo da progetti in Italia.
Baker Hughes ha in Italia 20 laboratori di innovazione dedicati alla ricerca e allo sviluppo e ha inoltre sviluppato e prodotto in Italia alcune delle turbomacchine più efficienti in ottica di transizione energetica. La firma è stata occasione per un incontro, che ha visto la presenza dei Sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Ravenna, Michele De Pascale, di Lorenzo Simonelli, Chairman e CEO di Baker Hughes, Michele Stangarone, Presidente Nuovo Pignone, Stefano Silvestroni, Presidente Rosetti Marino e Oscar Guerra, AD di Rosetti Marino.
“La nostra azienda rappresenta l’ingegno italiano applicato all’ingegneria e oggi siamo contenti di poter condividere questo momento dedicato all’innovazione e alla sostenibilità con Baker Hughes – ha detto Oscar Guerra, amministratore delegato di Rosetti Marino – Siamo convinti che la filiera italiana possa dare un grande contributo al processo di transizione energetica in atto sia a livello globale sia nel nostro paese dove possiamo essere dei protagonisti in grado di dare un notevole contributo”.
“L’obiettivo dell’abbattimento totale delle emissioni di CO2 e di un futuro energetico sostenibile è un obiettivo ambizioso, che per essere raggiunto avrà bisogno di una significativa accelerazione dello sviluppo tecnologico e che non può prescindere, per poter soddisfare la domanda globale di energia, dall’utilizzo responsabile ed efficiente di tutte le fonti energetiche”, ha commentato Lorenzo Simonelli, CEO di Baker Hughes.