(Teleborsa) – La crisi dovuta alla pandemia Covid, “con i suoi effetti profondi e disuguali sul sistema produttivo e sulle famiglie”, “pone nuove sfide all’economia e alla società”.
Lo afferma l’Istat nel documento presentato per l’audizione presso le Commissioni riunite Bilancio e Politiche dell’UE del Senato, sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza sottolineando che “le risorse europee dovrebbero procedere lungo questo duplice binario: favorire nel breve periodo la ripresa dell’economia e mitigare gli effetti della crisi; assicurare al contempo una traiettoria di crescita più solida, sostenibile ed equa nel lungo periodo”.
Secondo una simulazione compiuta dall’Istituto di Statistica, una prima valutazione macroeconomica del possibile impatto addizionale del PNRR indica che “nel 2025 il PIL registrerebbe uno scostamento positivo di 2,3 punti rispetto allo scenario base”. L’aumento del PIL “sarebbe associato ad un miglioramento dell‘occupazione pari a circa 275 mila occupati e ad una riduzione del tasso di disoccupazione di 0,7 punti percentuali”.