(Teleborsa) – L’Ance esprime apprezzamento per il contenuto del decreto-legge di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prevede una serie di misure puntuali, principalmente relative all’attivazione dei finanziamenti europei, necessarie per il raggiungimento degli obiettivi previsti entro fine anno e il conseguente ottenimento della prossima tranche di risorse europee.
Lo ha detto il Vicepresidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Edoardo Bianchi nella sua audizione alla Camera, puntualizzando, tuttavia, che il decreto lascia ancora senza soluzioni alcuni nodi irrisolti in materia di opere pubbliche che, a parere dell’Ance, devono essere risolti entro la fine dell’anno per assicurare un efficace avvio del PNRR, favorendo la concorrenza e la trasparenza.
Tra questi figurano in particolare alcuni punti: avviso per le procedure negoziate per interventi PNRR; opere a rete e suddivisione in lotti quantitativi; caro materiali; Fidejussioni per le opere pubbliche – Introduzione del sistema alla francese; SAL Mensili emergenziali; collegio Consultivo Tecnico sotto-soglia (ADR in generale); responsabilità verso terzi dei componenti di un raggruppamento; maggiori oneri Covid: illecito professionale (c.d. “articolo 80”). Rimane infine il nodo irrisolto dell’effettiva disponibilità di progetti da realizzare con i fondi del PNRR; nodo rispetto al quale e’ opportuno trovare rapidamente soluzioni (al momento assenti nel decreto).