(Teleborsa) – Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane si conferma il “primo grande investitore del Paese”, avendo bandito nel 2020 gare per 21 miliardi di euro, ma l’impegno del gruppo non si concretizza solo nell’infrastruttura ferroviaria, avendo “messo a terra anche in tecnologia 4 miliardi di gare”. Lo ha affermato Gianfranco Battisti, Amministratore delegato di FS Italiane, nel corso di un webinar delle testate del gruppo Caltagirone Editore.
Rispondendo all’Amministratore delegato di , Pietro Salini, sull’importanza di “velocizzare i percorsi di gare” per consentire l’apertura dei cantieri, Battisti ha anticipato che “entro i prossimi 2 mesi saranno attivi” sette cantieri con “una ricaduta importante di 130mila nuovi posti di lavoro ed una straordinaria leva di crescita del PIL”.
A proposito dell’alta velocità, l’Ad di Ferrovie ha affermato “stiamo ripensando un sistema di alta velocità non più focalizzato sull’asse fondamentale Salerno-Napoli-Torino, passando da Milano, ma redistribuendolo su altre aree con potenziale di domanda importante e connettendolo con la rete fondamentale”.
Battisti ha poi fatto cenno alle risorse stanziate dal PNRR, sottolineando “ci aspettavamo quei 25 miliardi che vanno a completare quelle grandi opere che vanno in connessione con i grandi corridoi europei”. Queste infrastrutture – ha concluso – cambieranno l’assetto logistico del Paese, creando posti di lavoro ed una “straordinaria crescita di quei territori che hanno squilibrio di accessibilità”, soprattutto al Sud e in una logica di redistribuzione dei flussi turistici.