(Teleborsa) – Buone notizie per i PIR – Piani Individuali di Risparmio “alternativi” a lungo termine. Un emendamento della Manovra approvata dalla Commissione Bilancio del Senato, infatti, ne proroga i benefici fiscali.
Le agevolazioni saranno valide per i Piani costituiti dal 1° gennaio 2022 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022. Il credito d’imposta non dovrà eccedere il 10% (attualmente il 20%) delle somme investite negli strumenti finanziari e sarà suddiviso in 15 quote annuali di pari importo nella dichiarazione dei redditi (l’ammortamento attualmente è di 10 anni).
I PIR “alternativi” sono una nuova categoria di PIR che offre ancora più vantaggi, indirizzando le risorse del risparmio privato verso le piccole e medie imprese non quotate, particolarmente esposte alle conseguenze della crisi dovuta al Coronavirus.