(Teleborsa) – La Commissione UE stima una crescita del “4,2% quest’anno e al 4,4% l’anno prossimo” mentre la Bce ha diffuso delle “previsioni ancora più ottimistiche e avanzate”, stime con “possibili evoluzioni negative (pensiamo alle varianti del Covid) ma che sono anche soggette anche a delle possibili evoluzioni in senso ancor più positivo”.
Lo afferma il Commissario UE all’economia Paolo Gentiloni nel messaggio all’assemblea Assonime. “La verità è che non conosciamo fino in fondo quale sarà il comportamento della domanda compressa, dell’altissimo livello di risparmi accumulati, in che modo cioè questa nuova fase post pandemica”.
Per l’Eurocommissario “il rimbalzo dell’economia europea” è “certamente necessario” dopo il -6% del 2020 a causa del Covid ma quella prima della pandemia non “era un’età dell’oro” e quindi l’obiettivo dei piani di Recovery non “è solo il rimbalzo” ma quello di arrivare a “un livello accettabile nella divergenza tra i diversi paesi europei” e di rendere la nostra crescita duratura e sostenibile”.
L’Europa e in particolare l’Italia, per superare la crisi Covid e attuare i piani del Recovery, deve far andare assieme “le riforme e gli investimenti” sugli obiettivi prioritari, rileva ancora il Commissario sottolineando che “siamo un Paese che ha deciso di utilizzare fino in fondo i quasi 200 miliardi del pacchetto europeo sia nella componente sussidi che nella componente prestiti. Credo che l’Italia debba raccogliere questa sfida, anche forte del fatto di avere alla guida del governo un uomo come Mario Draghi con la reputazione e la qualità della sua leadership, soprattutto in campo economico che tutta l’Europa gli riconosce”.
Gentiloni ha confermato infine che il via libera al PNRR dell’Italia arriverà la prossima settimana. “Mi aspetto una valutazione molto seria da parte della Commissione sul piano italiano, esattamente come quella sugli altri Paesi. Penso che alla fine le pagelle saranno molto simili – ha aggiunto – ma aspettiamo l’approvazione, perché finché nona arriva è bene essere prudenti”.