(Teleborsa) – I prezzi del petrolio sono in calo di circa il 4%, facendo registrare la loro peggior giornata dallo scorso novembre. Tra le cause della diminuzione ci sono l’aumento dei casi di coronavirus in Europa, con la variante inglese che è ormai diventata predominante, e lo stop alle vaccinazione con AstraZeneca.
Il Brent scambia in ribasso del 3,9% a 65,35 dollari al barile (aveva sfondato quota 70 due settimane fa) mentre il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) è in calo del 4% a 61,86 dollari al barile (viaggiava oltre quota 66 fino a settimana scorsa).