(Teleborsa) – Delineare i principi cardine che guideranno gli ulteriori passi che Autostrade per l’Italia intende portare avanti con determinazione: la promozione della “diversità” sul posto di lavoro; la garanzia del più corretto equilibrio tra la sfera professionale e quella privata; la valorizzazione delle iniziative di Welfare per il benessere dei dipendenti; l’equità nelle assunzioni e nella retribuzione; l’estensione dei valori della società ai partner di tutta la filiera. Con questo obiettivo è stato presentato oggi all’Università La Sapienza di Roma il Manifesto “Next to People: Diversity & Inclusion” di Autostrade per l’Italia. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, la ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti, la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, il preside della Facoltà di Economia della Sapienza Fabrizio D’Ascenzo e l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi.
Il Manifesto “Diversity, Equity & Inclusion”, patrocinato dall’Università La Sapienza e da Valore D e realizzato in collaborazione con Parks, rappresenta – spiega Aspi – “il segnale concreto della nuova vision e dell’impegno per una sostenibilità sociale, non solo ambientale, di Autostrade per l’Italia che possa attrarre, motivare e valorizzare le persone che parteciperanno alla realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale dell’azienda”. A sostegno di questo impegno, è prevsita l’istituzione di un Comitato per la tutela e l’inclusione delle diversità. Composto da persone di Aspi insieme a rappresentanti femminili delle Organizzazioni sindacali, il Comitato porterà avanti lo sviluppo di una serie di iniziative volte al perseguimento di un welfare aziendale sempre più all’avanguardia per le oltre 8mila persone che già lavorano nel gruppo Autostrade per l’Italia.
Tra le prime azioni della strategia che verrà integrata e valorizzata, con il contributo delle parti coinvolte, sono state previsti sistemi di valutazione delle performance del management e di tutti i dipendenti Aspi, del valore dell’inclusività e dei relativi comportamenti; il monitoraggio del rispetto di pari opportunità di assunzione e carriera, con un’attenzione trasversale all’andamento dell’occupazione e dell’equità, non soltanto retributiva.
Questa iniziativa – sottolinea l’azienda – è parte integrante della nuova strategia di welfare già introdotta da Aspi che ha garantito, nel periodo di emergenza pandemica, un’ora e mezza al giorno da destinare al sostegno ai figli nella Didattica a distanza nell’ambito dell’orario di lavoro. O ancora, il supporto alla genitorialità (congedo parentale fruibile ad ore), il contributo alla retta degli asili nido per figli dei dipendenti, i programmi estivi e l’orientamento scolastico per i figli, percorsi formativi e prevenzione sanitaria. Capitolo importante è inoltre riservato al contrasto alla violenza sulle donne per il quale l’azienda ha appena aperto uno sportello di supporto psicologico e prima assistenza. Tutte le attività verranno sviluppate in piena sinergia e sulla traccia del programma “Inclusione e Coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede iniziative strategiche nazionali per le politiche del lavoro e interventi per il potenziamento delle infrastrutture sociali a favore di famiglie, territori e per la coesione.
“L’Università La Sapienza e Autostrade per l’Italia – ha spiegato Bonetti – mettono insieme le politiche di valorizzazione delle risorse, con questa strategia, anche ambiziosa, dedicata alla Diversity. Prima ancora di essere un tema di parità di genere, si tratta di entrare sempre più nellìottica di una valorizzazione umana del lavoro”.
“È nell’ambito del Piano industriale di Autostrade per l’Italia che viene sviluppato questo fondamentale impegno di trasformazione, che riguarda le nostre persone – ha dichiarato Tomasi –. L’azienda sta portando avanti un programma di 2900 nuove assunzioni, entro i prossimi tre anni, che sarà incentrato proprio sulla valorizzazione della diversità e con costante attenzione alla promozione dell’equità e dell’inclusione. Nuove risorse che porteranno valore, idee ed energia per supportare e integrandosi con le competenze attuali per rendere concreta la realizzazione dei piani di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture che gestiamo, all’insegna di una mobilità integrata e sostenibile. Questa giornata rappresenta per noi il simbolo di questo cambio di passo anche dal punto di vista culturale, che parta dal primo tassello fondamentale per l’azienda: le nostre persone, valorizzando le caratteristiche e le competenze di ognuno”.
Parlando di gender gap la ministra per le Pari opportunità ha sottolineato l’urgenza di una leadership femminile. “Draghi – ha affermato Bonetti – è stato chiarissimo e credo che questo testimoni come l’Italia oggi voglia e possa essere leader a livello internazionale non solo nell’affermare principi di equità, inclusione e parità di genere, ma anche nell’agire affinché si possa facilitare quel tempo del futuro che può essere attivato se siamo in grado di liberare le energie di tutti. Queste scelte devono vedere protagoniste le donne. Una energia del mondo femminile troppo a lungo è stata mantenuta inespressa. Servono delle strategie e delle riforme, serve riconoscere la complessità del fenomeno discriminatorio nei confronti delle donne e gli effetti devastanti”.
“Questo – ha aggiunto Tomasi – è un progetto che parla di risorse e valorizzazione dei talenti e non possiamo non pensare di valorizzare tutti quelli che abbiamo all’interno dell’organizzazione. Questo manifesto è la dimostrazione che per poter dire che le cose sono eque le cose vanno misurate, basta una lettura brutale dei dati per dimostrare che oggi non c’è equità nelle aziende. L’azienda – ha spiegato l’ad di Aspi – si trova ad affrontare una trasformazione di questo tipo perché partiva da una situazione di estrema difficoltà, quindi ha dovuto trovare il coraggio di cambiare e quella spinta di coraggio ci ha portato a rivedere la strategia della nostra società. C’è stata una elaborazione, una chiara espressione delle cose che non funzionavano e ci siamo resi conto che non potevamo che partire dai valori per i quali una società opera. La seconda operazione che abbiamo ritenuto opportuno fare era darci una visione. Dati il valore e data la visione, il terzo elemento caratteristico della trasformazione sono le risorse, ovvero le donne e gli uomini all’interno che lavorano all’interno dell’azienda”.
Sul fronte delle 2900 assunzioni previste dal piano di Aspi entro il 2023, i profili ricercati dall’azienda – come ha spiegato Gian Luca Orefice, direttore Human Capital, Organization and HSE di Autostrade per l’Italia – sono principalmente Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). “In un anno drammatico come quello della pandemia – ha affermato Orefice – abbiamo realizzato circa mille assunzioni all’interno del Gruppo Aspi. Sono aumentate le percentuali di donne in azienda. Oggi le figure che stiamo ricercando sono figure tendenzialmente Stem. Dunque non solo ingegneri civili ma anche ingegneri che devono gestire dati e umanizzare l’intelligenza artificiale di alcuni sistemi di sensoristica. C’è stata anche un’apertura ai settori legati al mondo della ricerca dell’utente che diventa cliente: in questo senso il nostro mercato di riferimento si è ampliato”.