(Teleborsa) – “L’impulso alla diffusione dei pagamenti elettronici va perseguito mettendo in campo scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di imprese e consumatori, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti”. Questo l’appello lanciato a Governo e Parlamento da Confcommercio in seguito all’approvazione alla Camera dell’emendamento che introduce una multa di 30 euro più il 4 per cento del valore della transazione per la mancata accettazione di pagamenti con bancomat o carte di credito.
“Puntare asimmetricamente sulle sanzioni e sulle sole sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, processi, peraltro, già in pieno sviluppo – commenta Confcommercio –. Al Parlamento ed al Governo – conclude la Confederazione – chiediamo dunque un cambiamento di rotta”.