(Teleborsa) – È stata raggiunta l’intesa tra Aran e le organizzazioni sindacali. Le parti hanno sottoscritto l’ipotesi del Contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree per il periodo contrattuale (2019-2021).
Primo atto della nuova stagione contrattuale, il testo dell’accordo – fa sapere il ministero della Pubblica amministrazione – “definisce la composizione dei comparti di contrattazione collettiva per il triennio 2019-2021”. Vengono confermanti, anche con riguardo all’assetto, i comparti Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni locali e Sanità. Per quanto attiene alle Aree della dirigenza, ferma restando l’articolazione nelle quattro aree già definite dal precedente Ccnq, le parti hanno ritenuto opportuno proseguire il negoziato al fine di definirne la composizione.
Non appena ricevuti gli atti di indirizzo l’accordo raggiunto permette, dunque, di avviare le trattative contrattuali 2019-2021.
“Bene l’accordo tra Aran e sindacati su comparti e aree – ha commentato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta –. Un altro tassello per spianare la strada ai rinnovi contrattuali del pubblico impiego, strumento essenziale per l’innovazione e la qualificazione del lavoro pubblico”.