(Teleborsa) – I revisori di PwC hanno inserito “richiamo d’attenzione” nella loro relazione al bilancio di , con riferimento ai paragrafi in cui “gli amministratori segnalano l’esistenza di una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi” sulla continuità aziendale senza peraltro esprimere “rilievi con riferimento a tale aspetto”.
“Abbiamo ritenuto che la valutazione del presupposto della continuità aziendale rappresenti un aspetto chiave della revisione contabile”, ha sottolineato PwC, elencando le “principali procedure di revisione” adottate sul punto, tra cui l’acquisizione di “evidenze relative alla cosiddetta “soluzione strutturale”, “analisi della corrispondenza” con le authority e il MEF, “colloqui con i rappresentanti” della vigilanza, della direzione e dei sindaci, “comprensione ed analisi, anche mediante discussione con la direzione” del piano strategico e del Capital Plan.
Nel bilancio gli amministratori ammettono l’esistenza di una “rilevante incertezza” sul successo del rafforzamento patrimoniale da 2,5 miliardi di euro, legata alla valutazione in corso da parte della DG Comp della “viability stand alone” della banca, incertezza che “che può far sorgere dubbi significativi” sulla continuità aziendale.
Questa incertezza è mitigata da una possibile “soluzione strutturale”, ovvero la fusione con un istituto più grande, e dal “pieno supporto dell’azionista di controllo” all’aumento “necessario per garantire il rispetto dei requisiti di capitale”. Queste premesse hanno portato gli amministratori della banca senese ha sostenere che il gruppo ha “la ragionevole aspettativa di continuare ad operare come un’entità in funzionamento in un futuro prevedibile e, pertanto, hanno redatto il presente bilancio utilizzando il presupposto della continuità aziendale”, sottolinea PwC.