(Teleborsa) – I crediti in sofferenza del gruppo ammontavano a 26,4 milioni di euro a fine 2020, a fronte di un’esposizione in crediti commerciali di 207,2 milioni di euro e al netto del fondo svalutazione crediti pari a 15,1 milioni di euro. È quanto rende noto la società in risposta alle domande di un socio in vista dell’assemblea sul bilancio convocata in prima per il 27 e in seconda per il 28 aprile.
Ad una domanda su nuove possibili cessioni o acquisizioni, Mondadori risponde che “da un punto di vista strategico il gruppo è dotato di tutte le risorse, manageriali e finanziarie indispensabili a proseguire il percorso di rafforzamento dei core business, di espansione in nuovi segmenti del settore editoriale o adiacenti ad esso e di eventuale razionalizzazione delle attività non strategiche, coerentemente perseguito nel corso degli ultimi anni, anche attraverso operazioni di M&A“.
Dal punto di vista strategico, invece, “al momento non rientra nei nostri piani” cedere altre testate a Maurizio Belpietro, risponde Mondadori. Il gruppo editoriale ha venduto, nel 2019, a La Verità sei periodici – Panorama, Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tustyle – con una cinquantina di giornalisti, dando vita a una newco la cui partecipazione è al 75% de La Verità e al 25% di Mondadori.