(Teleborsa) – Confermata la portata della riforma fiscale nella proporzione di 7 miliardi per il taglio Irpef e 1 miliardo per l’annullamento dell’Irap a imprese individuali, professionisti e startup nel 2022. E’ quanto emerge dopo la cabina di regia a Palazzo Chigi, riunitasi prima del Consiglio die Ministri in calendario oggi, che conferma l’accordo raggiunto in seno alla maggioranza.
Da fonti vicine al Governo emerge però che l’esecutivo sta pensando ad un contributo di solidarietà per sterilizzare almeno in parte gli aumenti dei costi delle bollette energetiche. A favore si sarebbero espressi Pd, Leu e M5S, mentre avrebbero espresso qualche dubbio Lega, Forza Italia e Iv.
Non sarebbero stati ancora definiti i dettagli di questo contributo da parte dei redditi più alti, ma sembra che si ragioni su un congelamento del taglio dell’Irpef per i redditi sopra i 75mila euro almeno pe run paio di annualità (2022 e 2023). In effetti, il taglio Irpef sui rediti superiori a questa soglia sarebbe di 247 euro per un costo totale che sarebbe tra i 250 e i 270 milioni di euro.
“Ci sono valutazioni in corso per migliorare il profilo distributivo della manovra anche per tenere conto delle richieste dei sindacati”, ha confermato la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, al termine della cabina di regia.