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London Metal Exchange, riapertura flop per l'iconico trading floor

(Teleborsa) – I volumi di negoziazione del primo giorno di riapertura dell’iconico trading floor – detto “the Ring” – del London Metal Exchange (LME) sono stati significativamente minori dei livelli pre-pandemia. I volumi su tutti i metalli sono stati pari a 3.493 contratti lunedì 6 settembre, in calo dell’85% rispetto al totale giornaliero medio durante gli ultimi due mesi interi di negoziazione prima che il Ring fosse sospeso lo scorso anno, secondo i calcoli di Bloomberg su dati LME.

Dopo 18 mesi di chiusura, il Ring non aveva però riaperto con le stesse regole pre-Covid: i prezzi di chiusura a fine giornata, che gli istituti finanziari utilizzano per valutare le proprie posizioni, continueranno a essere fissati tramite un processo elettronico. Gli scambi a suon di urli – che hanno reso il Ring iconico – sono invece tornate ad essere utilizzate per produrre prezzi di riferimento “ufficiali” utilizzati dagli acquirenti di metalli fisici.

La riapertura era stata annunciata a giugno dopo che numerosi operatori avevano partecipato a un sondaggio dello stesso London Metal Exchange (la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo) sostenendo che per alcune operazioni l’interazione fisica resta molto importante.

“Non credo che possiamo sederci qui e dire che ci aspettiamo che i volumi siano gli stessi (dei livelli pre-pandemia, ndr), perché abbiamo preso una decisione che farà sì che probabilmente non accadrà – ha commentato l’amministratore delegato di LME, Matthew Chamberlain – Sento davvero che può essere fatto funzionare, ma alla fine non posso sedermi qui e giudicarlo; questa deve essere una domanda per i dealer”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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