(Teleborsa) – In merito alle notizie di stampa che stanno circolando in queste ore, ha affermato in una nota “che il subfornitore Manufacturing Processes Specification S.r.l., sotto indagine da parte della magistratura e già da tempo non più fornitore di Leonardo, non ha fornito componenti in titanio per programmi “.
Ieri pomeriggio e le autorità statunitensi hanno comunicato che alcune parti in titanio del jet 787 Dreamliner sono state prodotte impropriamente. Il colosso aeronautico statunitense ha precisato che le parti in questione erano state fornite da Leonardo, la quale ha acquistato i componenti dalla società pugliese Manufacturing Processes Specification (MPS).
In una nota diffusa ieri sera, Leonardo ha comunicato che il subfornitore “è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo“.
Ieri il titolo Leonardo ha chiuso a -7%. Oggi, dopo una buona partenza in cui era arrivato a 6,868, le azioni passano di mano con un trascurabile -0,12% a quota 6,644. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata all’insegna della cautela con prima resistenza vista a quota 6,818 e con più immediato supporto in avvicinamento a 6,552.