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Laureati, Italia fanalino di coda in Europa nella fascia di età 25-34 anni

(Teleborsa) – Nel 2020 in Italia i laureati di età compresa tra i 25 e i 34 anni risulta essere il 29%, in crescita di due punti percentuali rispetto a quanto registrato nel 2019. Seppur in aumento, la quota di laureati del Paese in quella fascia di età resta però una delle più basse in Europa. Secondo in dati diffusi da Eurostat infatti, dietro l’Italia c’è solo la Romania (25%). Un risultato che mantiene lontano l’obiettivo fissato da Bruxelles, cioè quello di far salire al 45% entro il 2030 la media dei giovani che ha completato l’istruzione universitaria.

In testa alla classifica europea stilata in base alla quote dei laureati registrate nei singoli Paesi c’è il Lussemburgo (61%), seguito da Irlanda e Cipro (entrambi 58%), Lituania (56%) e Paesi Bassi (52%). Questi Paesi, insieme a Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Slovenia e Svezia, formano il gruppo di Stati che ha raggiunto in anticipo l’obiettivo europeo. Se si guarda all’intersa Ue, complessivamente nel 2020 il 41% della popolazione di età compresa tra 25 e 34 anni aveva completato l’istruzione universitaria.

Le quota delle laureate (46%) è risultata decisamente superiore a quella degli uomini (35%). Un divario di genere che è aumentato nel tempo: da 9,4 punti percentuali registrati nel 2011 a 10,8 nel 2020. Secondo quanto rilevato da Eurostat, infatti, la quota di uomini laureati è cresciuta negli ultimi dieci anni ma a un ritmo più lento rispetto a quello delle donne. È in crescita negli anni anche la percentuale di chi ha terminato con successo gli studi universitari: i laureati di età compresa tra 25 e 54 anni sono risultati essere mediamente il 36% mentre quelli tra 55 e 74 anni si fermano al 22%. La differenza maggiore tra i due gruppi di età, ben 25 punti percentuali, è stata registrata in Irlanda.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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