(Teleborsa) – Migliore delle aspettative il dato sul mercato del lavoro in USA a luglio. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è calato al 5,4% rispetto al 5,9% del mese precedente e contro il 5,7% del consensus.
Sono stati aggiunti 943 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a giugno erano state create 938 mila buste paga (dato rivisto da 850 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è migliore delle attese del mercato che indicava un aumento di 870 mila di posti di lavoro.
Il dato è migliore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati guadagnati 703 mila posti di lavoro contro previsioni per un aumento di 700 mila posti, anche se registra una crescita più timida rispetto ai 769 mila di giugno.
Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 27 mila unità, al di sopra del consensus che indicava un aumento di 25 mila e si confrontano con i +39 mila del mese precedente.
Le retribuzioni medie orarie sono rimaste stabili a 34,8 dollari. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
Gli investitori accolgono con favore le nuove indicazioni sullo stato dell’economia americana che si aggiungono alla pubblicazione di conti trimestrali incoraggianti. Tuttavia nel frattempo continuano a monitora la diffusione della variante Delta del Covid-19 e il suo impatto sulle attività produttive. I future sugli indici statunitensi anticipano una partenza cauta dunque per la borsa di Wall Street: il contratto sul Dow Jones segna un incremento dello 0,22% a 35.141 punti, mentre l’S&P 500 sale appena dello 0,01% a 4.429 punti, Diversa l’impostazione per il Nasdaq che cede lo 0,42% a 15.118 punti.