(Teleborsa) – Il CdA di – società quotata su AIM Italia e attiva nello sviluppo e produzione di integratori alimentari e dispositivi medici – ha approvato la Relazione finanziaria del gruppo al 30 giugno 2021. I ricavi sono stati pari a 30,5 milioni di euro, con una riduzione del 7,5%, rispetto a Euro 33 milioni realizzati nel pari periodo 2020. La variazione negativa, sottolinea l’azienda, “è da ricondursi quasi totalmente alla partecipata canadese Entreprises Importfab Inc. che, a causa di misure più restrittive adottate dalle autorità locali”.
L’EBITDA si è attestato a 4,5 milioni di euro (7,8 milioni di euro nel giugno 2020), con un margine del 14,6% sui ricavi. L’utile netto del periodo, al netto di una tassazione che beneficia dei contributi Patent-Box, si attesta a 2,9 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta consolidata è pari a 4,6 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
“Il secondo semestre, quanto a fatturato già realizzato e a ordinativi confermati, con data di evasione entro l’anno, ci fa ben sperare di poter chiudere l’intero esercizio 2021 con una crescita “low single digit”, senza considerare ancora l’apporto nel perimetro del gruppo Welcare, che ha impatto sull’accelerazione del processo di internazionalizzazione”, ha commentato il presidente e AD di Labomar Walter Bertin. “Le attività di ricerca e sviluppo, spesate nel 2021, troveranno realizzazione nei progetti del prossimo esercizio”, ha aggiunto.
Labomar prevede uno sviluppo positivo della gestione – oltre che per l’outlook positivo sui ricavi – anche per “l’eventuale apporto di ulteriori operazioni di M&A, che Labomar è confidente di poter realizzare entro la fine del 2021″.