(Teleborsa) – Il governatore della Federal Reserve Bank di Dallas, Robert Kaplan, si è detto pronto a rivedere “in parte” la propria posizione in materia di politica monetaria se la variante Delta dovesse rallentare la crescita economica. L’economista statunitense aveva affermato – poche settimane fa – che la FED dovrebbe annunciare l’intenzione di ridurre gli acquisti di obbligazioni a settembre e iniziare il tapering a ottobre. Alla fine di aprile era stato il primo alto funzionario della FED a chiedere l’inizio di un tapering.
“La cosa che osserverò con molta attenzione nel prossimo mese, prima della prossima riunione della FED, è se (la variante Delta, ndr) avrà un impatto più materiale sul rallentamento della domanda e sul rallentamento della crescita del PIL – ha detto Kaplan a Fox Business Network – Manterrò una mente aperta su questo, e se sta avendo un effetto più negativo, ciò potrebbe indurmi a modificare in qualche modo le mie opinioni rispetto a quelle che ho affermato”.
Il nuovo ceppo della Covid-19 “per ora non sta avendo un effetto materiale” sulle attività dei consumatori, come ad esempio limitare la possibilità di mangiare fuori, ma “sta ritardando il ritorno in ufficio e riducendo le possibilità di assumere nuovi dipendenti a causa della paura del contagio” e potrebbe inoltre influenzare la produzione, secondo Kaplan. Il banchiere centrale ha chiamato la variante Delta “il grande imponderabile” e ha detto che “è nel nostro interesse rallentare la diffusione e in questo momento siamo in una tendenza negativa“.
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