(Teleborsa) – finanzierà il progetto della Superlega europea di calcio con una cifra compresa tra 3 e 4 miliardi di euro. La banca d’investimento statunitense avrebbe accettato di sottoscrivere un investimento iniziale di 3,5 miliardi di euro per aiutare le squadre a creare la Super League, con pagamenti e spese aggiuntive che farebbero lievitare la cifra fino a 4 miliardi, secondo quanto riporta Bloomberg.
L’investimento, inizialmente finanziato da JPMorgan ma che potrebbe essere offerto anche ad altri investitori in un secondo momento, sarà diviso tra le società come un “bonus di benvenuto” nel momento dell’adesione alla competizione pari a circa 200-300 milioni per ognuno, secondo il Financial Times. Il finanziamento sarà “ammortizzato su un periodo di 23 anni” e “garantito” dai futuri diritti televisivi della nuova competizione. Le società, da parte loro, si sono impegnate a ripagare alla banca 264 milioni di euro l’anno, una cifra che comprende anche un tasso d’interesse del 2-3%, scrive il quotidiano finanziario londinese.
I club – sono 12 quelli fondatori – si sono impegnati a prendere parte alla Super League per un determinato numero di anni, secondo le fonti a conoscenza dell’accordo citate da Bloomberg. Proprio l’accordo vincolante è stato il fattore chiave dietro l’investimento di JPMorgan, hanno aggiunto le fonti.
Il coinvolgimento della nascente Super League non sarebbe certo il primo affare per la banca d’affari statunitense nel mondo del calcio. Nel 2003, JPMorgan lavorò con la famiglia americana Glazer all’acquisto del (uno dei membri fondatori della nuova lega) e poi alla sua quotazione in borsa nel 2012. Negli ultimi anni, la banca ha assistito Rocco Commisso nell’acquisto della Fiorentina e Dan Friedkin nell’acquisizione della Roma. Ha anche aiutato Inter, Roma e Real Madrid nella collocazione di obbligazioni e nella raccolta di fondi.