(Teleborsa) –
Sta per iniziare l’incontro fra ITA, la nuova compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia, ed i sindacati rappresentativi, per discutere degli aspetti relativi al personale ed ai contratti. Nodo centrale della trattativa, avviata lunedì scorso con la proposta presentata dall’azienda ai sindacati, è quello di assicurare lo slittamento della cassa integrazione, che però implica l’intervento del governo nella trattativa.
L’incontro di oggi è stato confermato dall’azienda per le ore 15, dal momento che ITA aveva già indicato le 17 come termine ultimo per definire un accordo con i sindacati, mentre i rappresentanti dei lavoratori avevano chiesto uno slittamento sino alle 18, per consentire il completamento delle assemblee in corso a Fiumicino.
Sono oltre 500 i lavoratori di Alitalia che hanno partecipato oggi alle assemblee indette dalle varie sigle sindacali – Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl ed il sindacato autonomo Usb – presso l’area tecnica Alitalia. Scopo delle assemblee la stesura di una proposta alternativa a quella avanzata dall’azienda lunedì scorso.
Nel corso della mattinata, i sindacati hanno inviato a ITA una controproposta. Fra le richieste emerse dalle assemblee dei lavoratori – a quanto si apprende – vi sono la proroga della CIGS sino al 2025, misure di tutela occupazionale, i ritardi nell’erogazione del Fondo di solidarietà del trasporto aereo (Fsta) e proposte per la definizione del bando di gara per la manutenzione e l’handling.