(Teleborsa) – I sindacati confermano lo sciopero del trasporto aereo indetto per il 24 settembre. Lo hanno annunciato uscendo dal tavolo di confronto con ITA che si è svolto nella giornata di oggi anticipando che invieranno una lettera al Governo chiedendo il suo intervento nella trattativa con Ita.
“Si è appena conclusa la riunione prevista con i vertici di Italia Trasporto Aereo – ITA – si legge in una nota dei sindacati Filt, Fit, Uilt e Ugl Taeb al termine del confronto- e le delegazioni delle Organizzazioni Sindacali Confederali e delle Associazioni Professionali. Il Presidente di ITA, Alfredo Altavilla, pur ribadendo che ITA non ha alcun collegamento e dovere nei confronti di Alitalia in Amministrazione Straordinaria e di Alitalia Cityliner in Amministrazione Straordinaria, ha illustrato a grandi linee i temi principali relativi alla partenza e allo sviluppo del piano industriale della nuova realtà industriale. ITA, a detta del Presidente partirà, come indicato in precedenza a mezzo stampa, con 52 aeromobili e un totale di 2800 dipendenti, per traguardare a termine piano 105 aeromobili e circa 5750 lavoratori”. Il Presidente Altavilla – prosegue la nota – ha comunicato che ITA parteciperà alla gara per aggiudicarsi il marchio Alitalia.
ITA ha comunicato inoltre che sarà valutata la possibilità, in caso di opportunità industriale, di partecipare alle gare per aggiudicarsi le due aree due aree di manutenzione con quota di minoranza come indicato dalla Commissione Europea e di handling, con quota di maggioranza come da accordi con Bruxelles. E’ stata presentata una proposta con una ipotesi di ridefinizione di un nuovo CCNL di lavoro per il Personale Navigante e per il Personale di Terra (business unit collegate al ramo aviation). La piattaforma e’ ancora poco definita nel dettaglio e sprovvista dei benchmark di riferimento per le Categorie. Il Presidente Altavilla ha proposto una calendarizzazione serrata di incontri per arrivare al 20 settembre, data ultima rispetto alle tempistiche assegnata ad ITA, per la dedizione dei contratti di lavoro parte economica e normativa”.
“Le organizzazioni sindacali confederali – aggiunge la nota -hanno manifestato la netta contrarietà all’ impostazione di ITA rispetto al dimensionamento della flotta e degli organici, alla mancata inclusione delle attività di handling e manutenzione sulle quali le scriventi hanno chiesto il proseguimento del confronto in sede istituzionale. Le organizzazioni sindacali stigmatizzano inoltre l’uscita dall’associazione datoriale Assaereo, annunciata dal Presidente, che potrebbe configurare la disapplicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro con condizioni altamente penalizzanti per i lavoratori, e contestualmente, favorendo in maniera autolesionistica il dumping salariale e salariale vanificando gli effetti dell’articolo 203 del decreto rilancio rendendolo inesigibile e vanificandone gli effetti, azione paradossale attuata da un’azienda di proprietà dello stesso Stato che ha emanato la norma”. “Nelle prossime ore – conclude la nota – verranno comunicate tutte le iniziative sindacali che metteremo in atto a tutela di tutti i lavoratori propedeutiche allo sciopero di 24 ore proclamato per il giorno 24 settembre”.
“ITA vuole avere mano libera sul contratto, vuole scegliersi i propri dipendenti, non tenendo conto delle esperienze lavorative”. Lo ha detto il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, uscendo dall’incontro con l’azienda. “Restano molti punti di distanza con l’azienda, chiediamo l’intervento di Palazzo Chigi nella trattativa e sul nodo dell’occupazione”, ha spiegato Tarlazzi.
“E’ una trattativa molto difficile ed in salita. Non siamo d’accordo sul piano occupazionale, chiediamo che tutti i dipendenti di Alitalia siano trasferiti in Ita. Va garantita l’occupazione”. Così Cleofe Tolotta, esponente di Usb, uscendo dall’incontro con i vertici di Ita. “E’ stato fissato un calendario molto fitto di incontri fino a metà settembre”, ha aggiunto la sindacalista.