(Teleborsa) – ha registrato un utile netto pari a 4.006 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, rispetto a 6.376 milioni dei primi nove mesi 2020. Sul risultato dello scorso anno impattava però il goodwill negativo provvisorio originato nel terzo trimestre dall’acquisizione di UBI Banca. Senza questo elemento, la crescita sarebbe stata del 28,7%. La banca ha già raggiunto i 4 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l’intero 2021, a conferma della capacità di “affrontare efficacemente la complessità del contesto pandemico”, si legge in una nota. Il consiglio di amministrazione ha deliberato un acconto sui dividendi 2021 di 1,4 miliardi, pari 7,21 centesimi per azione.
Le commissioni nette sono state pari a 7.008 milioni di euro, in crescita dell’11,5% rispetto ai 6.283 milioni dei primi nove mesi 2020. I proventi operativi netti sono stati pari a 15.766 milioni di euro, in aumento del 3,4% rispetto ai 15.251 milioni dei primi nove mesi 2020. Al 30 settembre 2021 i finanziamenti verso la clientela sono pari a 463 miliardi di euro, in aumento dello 0,1% rispetto al 31 dicembre 2020 e in flessione dello 0,2% rispetto al 30 settembre 2020.
Il Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime si attesta al 15,1%. Il costo del rischio dei primi nove mesi 2021 annualizzato è sceso a 44 centesimi di punto (34 centesimi di punto se si esclude lo stanziamento riguardante specifici portafogli per accelerare la riduzione dei crediti deteriorati), con rettifiche di valore nette su crediti prudenzialmente ancora basate sullo scenario macroeconomico di dicembre 2020 e che non tengono quindi conto del miglioramento dello scenario dei primi nove mesi 2021. Il cost/income è al 50,1% nei primi nove mesi 2021, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee.
Lo stock di crediti deteriorati scende a settembre 2021, rispetto a dicembre 2020, del 12,6% al lordo delle rettifiche di valore e del 14,9% al netto. La banca afferma di aver superato in anticipo, per circa 8 miliardi, l’obiettivo di riduzione pari a circa 26 miliardi di euro previsto per l’intero quadriennio del Piano di Impresa 2018-2021.