(Teleborsa) – “C’è vita oltre il PNRR, e c’è vita oltre il 2026, perchè con la Legge di bilancio ci sono 32 miliardi stanziati per infrastrutture, sistemi di mobilità, transizione alla mobilità sostenibile”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, a margine dell’assemblea di Confindustria Firenze.
“Poi -ha aggiunto – ci sono i fondi sviluppo e coesione, portati da 15 a 25 miliardi; i fondi europei ordinari 2021-27. Ora il salto prima di tutto culturale e poi operativo che dobbiamo fare è programmare questi interventi in modo sinergico, rafforzativo, complementare laddove necessario ai progetti del PNRR, ed è il lavoro che abbiamo avviato con tutti i presidenti di Regione, trovando grandissima accoglienza e disponibilità. L’esito di questi incontri dovrebbe essere un accordo su chi finanzia cosa, ma soprattutto un accordo su come concentrare i fondi nazionali e regionali su opere considerate congiuntamente come prioritarie, invece di correre a fare liste ‘di carta’ senza progettazione e finanziamento”.
I tempi delle infrastrutture “sono lunghissimi, ed è per questo che abbiamo di fronte una sfida senza precedenti: abbattere i tempi medi di realizzazione delle grandi opere da 15 anni, secondo i dati della Banca d’Italia, a 5 anni”, dice Giovannini che parla di “un aspetto che non riguarda soltanto il governo ma riguarda soprattutto gli enti attuatori”.